Quando pensi al Giappone forse non ti viene in mente la pizza, eppure nel paese del Sol Levante si sta diffondendo una vera passione per questo piatto tanto amato. Daniele Cason, executive chef dell’hotel Mandarin Oriental, può essere considerato come un vero artigiano (o shokunin, per dirlo alla giapponese) della pizza. Originario di Roma, lo chef Daniele sta decisamente rivoluzionando l’arte della pizza.
Nel rispetto dell’arte culinaria tradizionale giapponese chiamata kaiseki, i condimenti della pizza di Daniele non solo riflettono ogni stagione ma addirittura ogni micro-stagione, che in Giappone sono 72.
La food blogger Aiste Miseviciute di @Luxeat racconta che “la sua pizza è così croccante e deliziosa che il bancone da 8 posti al 38° piano ora serve Pizza omakase”.
La creazione della pizza si basa su molti valori che caratterizzano sia la cucina giapponese che quella italiana. Infatti, così come le ricette dell'autentico washoku giapponese si tramandano tra le generazioni senza subire cambiamenti, anche la pizza italiana mira a rimanere fedele alla formula originale. Prodotti freschi e competenza artigianale fanno di Tokyo il nuovo luogo dove assaggiare un trancio di ottima pizza. Vai a Tokyo per una pizza? Assaggiane una e capirai che ne valeva la pena.
Al 1° posto nella classifica “50 migliori pizze dell'Asia Pacifica 2023”
La migliore pizzeria in Giappone 2022 di Ca.Form Japan
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